In collaborazione con Archinterni, un loft teso fra modernariato, etnicismo raffinato e provocazioni neo-mex.
Basta guardare il frigo vintage color carta da zucchero che dialoga dal suo angolo con il sofà contemporaneo in pelle su cui troneggia il cuscino della stessa tinta della parete rosso cardinalizio, ma “passionale” e tecnologica con la lama di luce che ne percorre la base.
Con la massima coerenza di stile, la camera da letto pare ispirata a un racconto di Sam Shepard o un fil di Tarantino dai vecchi mattoni a vista e il copriletto di sorprendente spirazione provenzale contornato da due pareti di cemento lasciato “e lisciato” a vista.
Naturale che dietro tanta bizzarra creatività ci dovesse essere un cuore caldo: la pavimentazione infatti l’abbiamo realizzata con le essenze Fiemme dalle robuste ma allo stesso tempo vellutate venature color miele e noce. Anche perché si legano perfettamente agli elementi come le ceste a vista dei cassettoni bruniti della cucina a isola asimmetrica, ma anche con le dorature di ispirazione barocca sparse negli accessori qua e là: la cornice di uno specchio dall’aria nobile “fin-de-siécle” posto su ceramiche decorate a mano nei toni della terra, o alla iconica scultura contemporanea ispirata ad uno scalpo texano in testa al letto, per dire più di quello che sembra a chi abbia un po’ di immaginazione e di ironia.
E tanto altro legno dovunque: quello brunito e intarsiato di un mobile da camera, o i due tronchi sbiancati dal tempo, che fanno da comodini accanto al grande letto.
“No alternatives”: o è un appartamento decisamente creativo, oppure è il set di un nuovo film.
