Gestito da Giovanni Carta, sapiente chef e orgogliosamente sardo, che lo aprì con la moglie nel 1992 a Mariano del Friuli sfidando qualsiasi previsione di marketing, è oggi il riferimento di quei pochi che hanno capito cosa significa mixare creatività e cruditée.
Non più di 50 posti a sedere, da riservare rigorosamente ma che oggi, con il rinnovo del locale sembrano ancora più “riservati”: soprattutto in termini di eleganza, di calore e di discrezione.
Un feeling che si sposa perfettamente con la cucina essenziale e raffinata di Giovanni.
Essenzialità dovunque, perciò: nelle essenze Fiemme che rivestono il caldo pavimento in legno, nelle linee e colori mediterranei che per contrasto ricordano la matrice sarda del patron, ma anche nelle opere scelte per decorare le pareti, che paiono composte da materici “sushi occidentali”, destinati però a nutrire solo lo sguardo, anche perché il nutrimento del corpo, è nei piatti.
Anche la zona servizi, nella quale abbiamo utilizzato le rubinetterie dell’azienda più innovativa sul mercato, Gessi, è stata rivisitata nei colori e nell’assetto dei lavabo, quasi luterani nella loro essenza che li fa ripensare ironicamente come pentole galleggianti su tavole di legno sospese, con i colori graffiati del mediterraneo alle pareti. L’intero studio degli interni è stato realizzato in collaborazione con lo Studio Tonet.